tazgurt

Andare nel deserto

M'Hamid El Ghizlane
  1. Andare nel deserto costa.
  2. Andare nel deserto è bello. E’una delle esperienze piu’ belle che si possano fare, un trip, un depaysement absolu.
En panne. Foto di Thierry.
Le piogge dei giorni precedenti hanno reso fangoso il deserto.

Il viaggio per arrivare al campo ti frulla. Il tempo finisce, il mondo è finito, inutile affrettarsi, arriverà il momento.

Trova un taxi nel piazzale di M’Hamid e fatti portare dove devi andare. Cerca qualcuno con cui condividere la spesa e il viaggio. Fai la spesa prima di andare nel deserto, portati acqua!!!

Verifica il funzionamento dei tuoi strumenti, mangia. Mangia una trippa con fagioli al curry. Saluta le persone che devi salutare.

Se sarai costretto a tappe forzate sdraiati dietro un cespuglio per ripararti dal vento. Bevi il the che ti offrono. Attento a non perdere il tuo anello, io l’ho perso, e me ne è rimasto solo uno. L’ho perso in un campo di tuaregh mentre suonavo il flamenco. Non ho piu’ potuto passare a riprenderlo, non so nemmeno dov’era, era in mezzo al deserto.

Quelli all’orizzonte non sono alberi. Quella all’orizzonte non è una città. Non stiamo girando in tondo intorno a M’Hamid. In alcuni punti c’è la pista. In altri è stata cancellata dal vento o dalla pioggia. Quanto manca? E chi puo’ dirlo? Ci puoi mettere 2 ore? 4? Poi arrivi.

Una duna a El Chagaga.

Va bene. Sei arrivato. Fine, sei nel silenzio. Le dune si stendono a perdita d’occhio. All’improvviso sei impermeabile, l’aria è asciutta, l’atmosfera è tersa, i colori, le forme, ti accarezzano e ti inducono al riposo.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *