tazgurt

Categoria: Senza categoria

  • Lo stile nel deserto

    Lunghe chรจches, occhiali da sole, abiti leggeri, resistenti, colorati ed ornati con i simboli tipici, ricamati…

    Cominciamo da qui: le scarpe non sfondano fra la polvere di El Chagaga, spopolano le ciabatte. Anche quelle pelose. La soluzione sono le espadrillas. Ne abbiamo scambiate un paio con una collana d’argento (erano espadrillas un po’ di lusso e griffate, รจ vero, ma un paio di espadrillas normali sono quanto di piu’ adatto per sciabbattare a Zagora).

    Noi abbiamo imaginato una maniera molto figa di vestirsi nel deserto.

    Primi abbozzi di tezgurt
    Primi abbozzi di tazgurt. Concezione dell’idea.

    Blazers leggeri (o meno), quasi dei camici, Ricamati con i motivi berberi. Blazers che si possono riempire di polvere, sporcare d’olio, motore o da cucina, resistenti per poter sfregare in mille posti ruvidi, anche contro un cammello.

    Di giorno chiaro, di sera scuro, si puo spezzare con brache sportive o eleganti, ma il top deve sempre essere di colore uguale o piu’ scuro.

    Sotto la giacca puoi mettere una camicia o una t-shirt. Privilegia per le camicie i colori pastello del deserto, per le t-shirts colori accesi.

    Puoi metter jeans, puoi metter brache di tela, sportive o eleganti, l’importante รจ che siano abbinate come sopra descritto.

    Scarpe, come ho detto, evita le ciabatte immonde. Metti scarpe con suola di corda, su brache sportive, su brache eleganti stivali camperos. Se possibile scamosciati lucidi.

    Metti il berretto solo di giorno. Non di sera. No assoluto a cappelli di paglia, berretti di cotone o lino, oppure feltri Borsalino.

    Puoi indossare una chรจche, se vuoi, come foulard, o anche al posto del berretto.

    Cura di avere dei gioielli semplici ma originali, preziosi o meno.

    Ammessi solo orologi che costano meno di 10 euro.

  • Andare nel deserto

    Andare nel deserto

    1. Andare nel deserto costa.
    2. Andare nel deserto รจ bello. E’una delle esperienze piu’ belle che si possano fare, un trip, un depaysement absolu.
    En panne. Foto di Thierry.
    Le piogge dei giorni precedenti hanno reso fangoso il deserto.

    Il viaggio per arrivare al campo ti frulla. Il tempo finisce, il mondo รจ finito, inutile affrettarsi, arriverร  il momento.

    Trova un taxi nel piazzale di M’Hamid e fatti portare dove devi andare. Cerca qualcuno con cui condividere la spesa e il viaggio. Fai la spesa prima di andare nel deserto, portati acqua!!!

    Verifica il funzionamento dei tuoi strumenti, mangia. Mangia una trippa con fagioli al curry. Saluta le persone che devi salutare.

    Se sarai costretto a tappe forzate sdraiati dietro un cespuglio per ripararti dal vento. Bevi il the che ti offrono. Attento a non perdere il tuo anello, io l’ho perso, e me ne รจ rimasto solo uno. L’ho perso in un campo di tuaregh mentre suonavo il flamenco. Non ho piu’ potuto passare a riprenderlo, non so nemmeno dov’era, era in mezzo al deserto.

    Quelli all’orizzonte non sono alberi. Quella all’orizzonte non รจ una cittร . Non stiamo girando in tondo intorno a M’Hamid. In alcuni punti c’รจ la pista. In altri รจ stata cancellata dal vento o dalla pioggia. Quanto manca? E chi puo’ dirlo? Ci puoi mettere 2 ore? 4? Poi arrivi.

    Una duna a El Chagaga.

    Va bene. Sei arrivato. Fine, sei nel silenzio. Le dune si stendono a perdita d’occhio. All’improvviso sei impermeabile, l’aria รจ asciutta, l’atmosfera รจ tersa, i colori, le forme, ti accarezzano e ti inducono al riposo.

  • Le piste del deserto

    Tarifa – Tangeri

    tarifa tangeri

    Prendi il traghetto dal porto di Tarifa. verifica di aver preso il passaporto se no torna a orenderlo dove l’avevi lasciato. Imbarcati. E’ il ferri che va a Tangeri. Mangia un panino. La giornata รจ ancora lunga. Tangeri la vadi da sempre, al di lร  di Gibilterra. Ora รจ sempre piu’ vicina. Eccola. E’ tutta bianca, maestosa. Cittร  elegante, cittร  moderna. Compra una sim marocchina al porto di Tangeri. Prendi un taxi. Vai alla stazione.


    Tangeri – Marrakesh

    tangeri marrakesh

    Arrivi alla stazione di Tangeri, devi prendere il treno di notte per Marrakech. Fai il biglietto alla macchinetta. Incontra un viaggiatore con la sua famiglia che vede la tua chitarra e vi mettete a suonare.

    Fai passare il tempo aspettando fuori della stazione. Prendi il caffรจ dal venditore ambulante. La stazione รจ bella, tutto รจ pulito. Un uomo viene verso di te con aria minacciosa. Ma no, vuole solo buttar la carta nel bidone dietro di te. Mangia un panino al McDonald. Fai scorta di acqua e sigarette. Aspetta nell’atrio che il treno arrivi. Eccolo. sali. Sei in prima classe, il viaggio รจ lungo. trova il Tuo posto. Posa i bagagli.

    Treno di notte Tangeri – Marrakech.

    Si parte, sono le 23 e 30. Fino alle 2 รจ festa. Fuori dagli scompartimenti si fuma, si parla, si ride, si viaggia con le porte aperte. Ad una stazione sale una ragazza e si siede nel tuo scompartimento. E’ molto bella, vestita elegantemente, non ha piu’ di 24 anni. Pare una principessa, si imaginano le sue forme sotto i veli. Dopo qualche tempo tira fuori dal suo bagalio un involucro e lo apre. E’ una frittura di pesce. Saranno due chili di frittura di pesce. Mangiamo il pesce. Parliamo. Dopo aver mangiato si spruzza sulle dita un profumo alla rosa. E’ ora di dormire. Poi il treno si ferma. Fermata tecnica ce ne sarร  per un momento. Tutti scendono e… si mette a piovere.

    Poisi riparte. Si dorme. Casablanca. Si dorme. Mattina, le campagne e le cittร  nella regione di Marrackech. E poi la stazione di Marrakech, sei arrivato.


    Marrakesh -Zagora

    Da marrakesh a zagora

    La stazione dei bus Supratours รจ nello stesso edificio della stazione, alla destra. Trova un facchino e fatti accompagnare. Di fronte ci sono i taxi. Prendi un taxi, fatti portare a mangiare. Mangia insieme al taxista. Compra altre sigarette. Compra dei libri. Di Jules Roman. Fatti riportare alla stazione dei bus. Fai il biglietto. Aspetta il bus. Guada il gatto che passeggia nella stazione dei bus come se il padrone fosse lui.

    Prendi il bus. Poco dopo comincia la salita sulla catena dell’ Atlante. Dopo circa due ore il bus fa una pausa in un villaggio di mantagna. Trova il negozio di Hassan, comprati una croce berbera da mettere al collo. Sei fra i Berberi.

    Il bus riparte, dopo un po’ si scende lungo una lunghissima valle.

    Arrivi a Ouarzazate, scendi per fumare una sigaretta, Dio, che caldo, questo รจ l’inizio del deserto. In tre ci mettiamo al riparo all’ombra di un alberello.

    Da Ouarzazate a Zagora si scendelungo la valle del Draa, costeggiando le oasi. Poi, prima del previsto arrivi a Zagora. Alcuni scendono. Tu scendi all’ultima fermata. Un giovane ti invita a condividere un taxi. Accetti e ti fai portare a casa.

  • Zagora, la rosa del deserto

    Zagora, la rosa del deserto

    Zagora รจ il baluardo della civiltร , la porta del deserto del Sahara. A Zagora c’รจ tutto, tutto quello che un uomo possa desiderare. C’รจ sole, acqua, cibo meraviglioso… a Zagora c’รจ la vita. A Zagora c’รจ il senso della vita: un fiore spuntato in un oasi in mezzo al deserto.

    Gli abitanti di Zagora sono per lo piu’ di origine Berbera. Sono gli Amazigh, il popolo libero. Per loro l’ospitalitร  รจ sacra. Essendo lontani da tutto sono felici quando uno straniero arriva nella loro terra: faranno di tutto per farlo sentire a suo agio, con pazienza, con dolcezza. Cecheranno di parlargli, di capire, gli racconteranno le loro storie, ascolteranno le sue. Diventerร  un membro della famiglia.

    Zagora, la moschea in un giorno di tempesta di sabbia
    Zagora sessions: motociclo. La moschea in un giorno di tempesta di sabbia. Foto di Mohamed

    Cercheranno di commerciare con lui, cercheranno di guadagnare qualcosa, vorranno scambiare i loro oggetti con i suoi: รจ il deserto, รจ il crocevia delle carovane. Lo faranno con naturalezza, con dignitร , con fierezza ed umilmente allo stesso tempo. D’altra parte portano nei loro geni una cultura millenaria, i loro occhi sanno riconoscere le persone. Sono eleganti, sono belli, sono discreti ed educati, non temono confronti, sono il popolo libero.

    Vivono in abitazioni bellissime, adatte al caldo, loro stesi sanno come muoversi meglio di chiunque altro in quell’ambiente. Fai quel che fa un Tuaregh, abita dove abita un Tuaregh e non avrai mai caldo, non avrai mai sete nรจ fame. Su un divano pieno di cuscini ricamati, su un tappeto di lana, in casa, in tenda, alle tremila stelle… questo รจ.

    Portrait of Acurry
    Ritratto di Acurry. Massimo Ivaldi 2024.

    L’oasi di Zagora รจ un miraggio di bellezza. Mangerai i datteri nuovi ai primi settembre, berrai dei succhi di frutta meravigliose, le pesche delle oasi, le banane, perfino l’uva! Dopo il tramonto, l’odore delle tajine cominceranno a sprigionarsi e tu sentirai i succhi gastrici fluire come un torrente in piena e pagherai un ottimo pollastro il giusto prezzo.

    Bambini e bambine scorazzano felici e giocano a pallone nelle strade, si accalcano dal venditore di gelati. Le donne passeggiano protette dai loro veli, leggere come farfalle, il vento non scarmiglia i loro capelli, verso la spianata o verso il souk di notte, perchรจ Zagora รจ alla notte che vive.

    Che dire dei gatti di Zagora? I gatti del deserto? Sono amati, rispettati e nutriti da tutta la comunitร , e fanno discretamente tutto cio’ che vogliono. Con estremo disinteresse per tutti gli umani a parte reclamare cibo. I cuccioli poi sono i piu’ allargati, a loro รจ veramente tutto concesso, compreso rotolarsi sui cuscini dei negozi d’artigianato o andare a mangiare direttamente alla cucina del ristorante.

    Per non farsi mancare la cultura, a parte che tutti i giovani nel deserto suonano e cantano, sono fans sfegatati dei Tinariwen, a qualche chilometro a sud di zagora, sempre nella valle del Draa, a Timegroute, c’รจ la sede di una scuola coranica esistente dall’anno 1000 ca , che ospita una biblioteca con dei manoscritti incredibilmente preziosi: un corano scritto su pelli d’antilope, repliche di Averroe e Avicenna… ci basta? No… nella stessa Tamegroute c’รจ una scuola di ceramica di tradizione antichissime e producono del vasellame strepitoso.

    Sei appassionato d’auto o moto? A Zagora ci sono i migliori meccanici del Marocco (qui fanno tappa fissa tutty i rally che si svolgono in Marocco). Vacci nel deserto… e scegliti un buon driver.