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Lo stile nel deserto
Lunghe chèches, occhiali da sole, abiti leggeri, resistenti, colorati ed ornati con i simboli tipici, ricamati…
Cominciamo da qui: le scarpe non sfondano fra la polvere di El Chagaga, spopolano le ciabatte. Anche quelle pelose. La soluzione sono le espadrillas. Ne abbiamo scambiate un paio con una collana d’argento (erano espadrillas un po’ di lusso e griffate, è vero, ma un paio di espadrillas normali sono quanto di piu’ adatto per sciabbattare a Zagora).
Noi abbiamo imaginato una maniera molto figa di vestirsi nel deserto.
Blazers leggeri (o meno), quasi dei camici, Ricamati con i motivi berberi. Blazers che si possono riempire di polvere, sporcare d’olio, motore o da cucina, resistenti per poter sfregare in mille posti ruvidi, anche contro un cammello.
Di giorno chiaro, di sera scuro, si puo spezzare con brache sportive o eleganti, ma il top deve sempre essere di colore uguale o piu’ scuro.
Sotto la giacca puoi mettere una camicia o una t-shirt. Privilegia per le camicie i colori pastello del deserto, per le t-shirts colori accesi.
Puoi metter jeans, puoi metter brache di tela, sportive o eleganti, l’importante è che siano abbinate come sopra descritto.
Scarpe, come ho detto, evita le ciabatte immonde. Metti scarpe con suola di corda, su brache sportive, su brache eleganti stivali camperos. Se possibile scamosciati lucidi.
Metti il berretto solo di giorno. Non di sera. No assoluto a cappelli di paglia, berretti di cotone o lino, oppure feltri Borsalino.
Puoi indossare una chèche, se vuoi, come foulard, o anche al posto del berretto.
Cura di avere dei gioielli semplici ma originali, preziosi o meno.
Ammessi solo orologi che costano meno di 10 euro.
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